
Religione e spiritualità
La parola ” religione” deriva dal latino” religio” richiama ad una costruzione di regole e legami, quelle che possono essere osservate attraverso una precisa ritualità, dunque si ha bisogno di una figura intermediaria, riconosciuta a livello sociale, vista come ricca di potere per ” sciogliere e legare”. Dunque noi saremmo osservatori passivi, costretti a seguire precetti e regole al fine di avere il favore della divinità, vista sempre come una sorta di figura antropomorfa ( con sembianze umane) della quale avere timore, da ingraziarsi.
Ma chi, a queste condizioni, davvero si confronta con una ricerca interiore che renda aperti a vivere in armonia e con sentimenti profondi di armonia, senza sentire di essere diversi e separati dall’Amore o dalla Fonte della quale siamo tutti parte? La religione ci pone come perennemente imperfetti, incapaci di consapevolezza, in parte è vero, ma tale condizione si potrebbe paragonare ad un velo da strappare per ritrovare la nostra condizione originaria, senza fare del senso di imperfezione una sorta di senso di colpa che ci trattiene dal riconoscere noi stessi e la nostra Bellezza originaria.
Spiritualità è l’essenza, la linfa che scorre e che va svelata con i nostri mezzi, con l’esperienza, a volte dolorosa, per trascendere l’ignoranza.
18.07.2015 Poetyca
Religion and spirituality
The word “religion” comes from the Latin “religio” calls for a construction of rules and bonds, those that can be observed through a precise ritual, so it needs an intermediate figure, socially recognized, seen as full of power for “untie and tie.” So we would be passive observers, forced to follow the precepts and rules in order to have the favor of the gods, increasingly seen as a sort of anthropomorphic figure (in human form) which have fear, to curry favor.
But who, in these conditions, really compares with an inner search that makes it open to live in harmony and with deep feelings of harmony, without feeling that they are different and separate from the Love or the source of which we are all part? Religion places us as perpetually imperfect, incapable of understanding, which is partly true, but this condition could be compared to a veil to tear to regain our original state, without the sense of imperfection some sort of guilt that holds us from recognizing ourselves and our original beauty.
Spirituality is the essence, the sap flowing and that is revealed by our means, with the experience, sometimes painful, to transcend ignorance.
07/18/2015 Poetyca
Mi piace:
Mi piace Caricamento...
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.