Compassione
Un Bodhisatva (“esistenza illuminata”) è un essere spirituale che, in una
delle sue esistenze, ha incontrato un Buddha e, rimasto colpito dalla sua
grandezza, ha scelto di continuare il ciclo di rinascite per aiutare gli
altri, prima di diventare un Buddha completo e passare nel Nirvana (il
Buddha storico è stato un Bodhisatva).
Il Bodhisattva Avalokiteshvara ha rinunciato per sempre di entrare nel
Nirvana,perche’ nella sua infinita misericordia,vuole aiutare tutte le
persone ad incamminarsi verso la via del Bodhisattva..quindi vuole
realizzare la volonta’ del Buddha Originale..
KARUNA è un termine sanscrito utilizzato nell’ Induismo, nel Buddhismo e
nello Zen che significa “compassione” o azione compassionevole.
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“Quando ci troviamo in difficoltà. se pensiamo a qualcuno
che è stabile, felice ed in pace con una chiara visione
delle cose, ci sentiamo confortati. Questi bodhisattva
hanno la capacità di ascoltarci e di offrire la loro
energia per aiutarci. Non dovremmo pregare soltanto i
bodhisattva che sono in cielo, come Avalokiteshvara, ma
anche quelli che sono vivi su questa terra. La vostra
compagna di stanza potrebbe essere un bodhisattva, ma se
non la stimate abbastanza, non ve ne accorgerete. Se ha la
capacità di ascoltare con tutto il cuore e con grande
compassione, questa persona è Avalokiteshvara. Se aprite il
vostro cuore solo ai bodhisattva del passato, potreste non
accorgervi dei molti vivi che sono qui, pieni di amore e
che ci ascoltano con attenzione. I bodhisattva sono persone
che hanno praticato giorno per giorno così da aver
migliorato la loro visione profonda. Quando camminate in
consapevolezza e vi sentite felici e in pace, la vostra
capacità di visione profonda sta crescendo. Il Buddha non è
il solo ad avere degli insight. Anche voi li avete. In
passato potreste essere stati meno comprensivi di adesso,
ma attraverso la pratica avete sviluppato maggiore
compassione. Io prego spesso le persone che sono ancora in
vita. Ci sono ovunque sangha di gente che pratica realmente
per trasformare la propria sofferenza. Queste persone mi
danno un grande sostegno. Io mi rivolgo anche agli alberi,
alla luna e alle stelle, che sono forti, stabili e che
possono esserci di aiuto. Non pregate Dio come se fosse un
concetto. Toccate Dio nelle sue creazioni, così potrete
toccare Dio in voi e in quelli che vi circondano. Dobbiamo
imparare l’arte della preghiera perché questa abbia un
significato profondo. Di solito quando ci troviamo in
difficoltà ci rivolgiamo a Dio per chiedergli di aiutarci.
Questo va bene, ma dobbiamo imparare in base a una visione
più ampia. Il nostro scopo è quello di oltrepassare
l’oceano della nascita e della morte senza paura. Chiedere
a Dio di fare qualcosa per noi è troppo superficiale. Altre
volte contrattiamo con Dio: “Se mi darai questo e quello, mi
raderò il capo e sarò vegetariano per tre mesi”. Quando
attraversano l’oceano, molti profughi vietnamiti promettono
che se sopravviveranno si raderanno il capo per tre mesi.
Non c’è niente di male in questo. Desidero solo che
pratichiate in maniera più profonda, così da sorridere a
quella parte di voi che cerca di contrattare. Spesso
preghiamo per la salute, ma è un sogno che la nostra salute
possa essere perfetta. Siamo vivi oggi grazie al fatto che
siamo stati malati in passato. Le malattie del passato ci
hanno reso immuni. Cercate, allora, di convivere con i
vostri malanni e di convivere con il 98 per cento di salute
su cui potete contare. La medicina ha fatto molti passi
avanti negli ultimi cinquant’anni. Ora le persone si
rendono conto che la salute del corpo è strettamente
connessa a quella della mente. Se imparassimo il modo di
affrontare i blocchi della nostra mente, guariremmo da
molte delle nostre malattie. Un bravo specialista dovrebbe
guardare in profondità. Sta per cominciare una nuova era
della medicina, che potremmo chiamare “della manifestazione
collettiva” oppure “medicina di un’unica mente”.
Comprendiamo che molti elementi vicini o lontani possono
fare ammalare o curare. Può anche accadere che i nostri
disturbi siano dovuti a qualcosa che nostro nonno ha fatto
due generazioni fa, oppure che subiamo gli effetti di una
bomba atomica lanciata nel sud del Pacifico o anche
dell’infelicità di un’altra persona. Quando qualcuno è
infelice ci può ferire profondamente. Dato che non abbiamo
un sé separato, siamo connessi in ogni direzione, al di là
del tempo e dello spazio. Anche il successo di norma è
considerato un elemento di felicità, ma il nostro successo
potrebbe implicare il fallimento altrui. Quando siamo in
grado di pregare non solo per noi stessi e per coloro che
amiamo, ma anche per coloro che ci creano problemi, si
rafforza in noi l’energia della consapevolezza, della
concentrazione, della comprensione e dell’amore. Se non
siete in grado di pregare per chi vi mette in difficoltà,
non incolpate Dio o Buddha se poi non ottenete dei buoni
risultati. Noi preghiamo anche perché ci sia armonia nel
mondo, ma la vita è piena di armonie e di armonie, successi
ed insuccessi, alti e bassi. Quando siamo in contatto con la
dimensione ultima, non c’è differenza fra armonia o
disarmonia, successo o insuccesso. Cerchiamo di fare del
nostro meglio per rendere la nostra vita più armoniosa. E
questo è tutto. Quando entrate nel mondo di Avatamsaka, nel
regno di Dio, qualsiasi cosa accada alla vostra salute andrà
bene, che abbiate ottenuto o no il cosiddetto successo. Che
viviate un anno in più o dieci non farà differenza. Quando
toccherete la dimensione ultima in profondità, potrete
dimorare nel ciclo del samsara con un sorriso.”
– Thich Nhat Hanh: da la Pratica della Preghiera –
http://xoomer.virgilio.it/karuna/tnh-la%20preghiera.htm
A Bodhisatva (“existence enlightened”) is a spiritual being that in a
of its existence, has met a Buddha and, impressed by his
size, has chosen to continue the cycle of rebirths to help
others, before becoming a Buddha in Nirvana complete and pass (the
Historical Buddha was a Bodhisatva).
The Bodhisattva Avalokiteshvara withdrew from ever entering the
Nirvana, because ‘in his infinite mercy, wants to help all
people to move towards the path of the Bodhisattva .. so want
implement the will ‘of the Buddha .. Original
KARUNA is a Sanskrit term used in ‘Hinduism, Buddhism and
Zen means “compassion” or compassionate action.
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“When we are in trouble. If we think someone
that is stable, happy and at peace with a clear vision
of things, we feel comforted. These bodhisattvas
have the ability to listen and offer their
energy to help us. We should not pray only
bodhisattvas who are in heaven, as Avalokiteshvara, but
even those who are alive on this earth. Your
roommate might be a bodhisattva, but if
not valued enough, you will not notice. If the
ability to listen with all your heart and with great
compassion, that person is Avalokiteshvara. If you open the
your heart to the bodhisattvas of the past, you may not
to notice that many are living here, full of love and
who listen carefully. Bodhisattvas are people
who have practiced every day so you
improved their insight. When you walk in
awareness and you feel happy and at peace, your
capacity for insight is growing. The Buddha is not
Only to have some insight. You also have them. In
past might have been less inclusive than now,
but through practice you have developed more
compassion. I often ask people who are still
life. There are people everywhere sangha practicing really
to transform their suffering. These people I
give great support. I am also the trees
the moon and stars, which are strong, stable and
can be helpful. Do not pray to God like a
concept. God touched his creations, so you can
touching God in you and those around you. We
learn the art of prayer because this has a
deep meaning. Usually when we are in
difficulties we turn to God and ask for help.
This is fine, but we must learn the basis of a vision
wider. Our goal is to exceed
the ocean of birth and death without fear. Ask
God to do something for us is too superficial. Other
Sometimes A Contract with God: “If you give me this and that, I
shave my head and I’ll be vegetarian for three months. “When
crossing the ocean, many Vietnamese refugees promise
that if you survive shave his head for three months.
Nothing wrong with that. I only want
practices more deeply so as to smile
that part of you trying to bargain. Often
pray for health, but it is a dream that our health
can be perfect. We are alive today thanks to the fact that
we were sick in the past. Diseases of the past there
made immune. Look, then, to live with the
your illness and live with 98 percent of health
you can count on. Medicine has many steps
forward during the last fifty years. Now people
realize that the health of the body is closely
intertwined with the mind. If we learn how to
address blocks of our minds, heal
many of our diseases. A good specialist should
look deeper. Is about to begin a new era
medicine, we might call “event
collective “or” medicine of one mind. ”
We understand that many elements near or far can
to sick or treat. Another possibility is that our
disorders are due to something that our grandfather did
two generations ago, or we suffer the effects of
atomic bomb dropped in the South Pacific or even
of the unhappiness of another person. When someone is
can hurt us deeply unhappy. Since we
a separate self, we are connected in every direction, beyond
time and space. The success is usually
considered an element of happiness, but our success
could mean the failure of others. When we
able to pray not only for ourselves and for those who
love, but also for those who create problems,
strengthens our power of recognition,
concentration, understanding and love. If not
you can pray for those who put in difficulty,
do not blame God or Buddha if you do not get good
Results. We pray because it is in harmony
world, but life is full of harmonies and harmony, success
and failures, ups and downs. When we are in contact with
last dimension, there is no difference between keeping or
discord, success or failure. Try to do
our best to make our life more harmonious. E
that’s all. When you enter the world of Avatamsaka in
kingdom of God, whatever happens to your health will
well, you got it or not the so-called success. That
you live an extra year or ten will not make a difference. When
will touch the ultimate dimension in depth, you
dwell in the cycle of samsara with a smile. “
– Thich Nhat Hanh: from the Practice of Prayer –
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