Archivio | 21/01/2020

Risposta e domanda


Risposta e domanda

Rivive la storia
oltre l’attimo del respiro
mentre il tempo s’acqueta
e nel silenzio trova
risposta ad un pensiero

Effetto e causa
questione e domanda
a quell’essere in ricerca
tra colore e sfumatura
senza parola alcuna

Vibrazione e sorriso
nel ciclo del samsara
dove tutto era in sospeso
per riprendere il filo
di un percorso infinito

16.08.2007 Poetyca


Question and answer

Relives history
beyond the moment of breath
as time quieted
and silence is
response to a thought

Cause and effect
question and ask
to that being in research
between color and nuance
without any word

Vibration and smile
in the cycle of samsara
where everything was outstanding
to resume the thread
an infinite path

 

16.08.2007 Poetyca

Discriminazione e riflessione


La Riflessione

Un sorriso

Shakyamuni sollevò un fiore di loto,
perciò Kashyapa sorrise.

Niente affatto.

Il fiore di loto sorrise,
perciò sorrise Kashyapa.

Shakyamuni non era da nessuna parte!

Maestro Ko Un

La poesia di vita
si coglie nelle immagini
di quel che percepiamo con il cuore
se esso è limpido
– tutto è possibile –
per specchiare la nostra purezza.

Poetyca

L’insegnamento

Discriminazione e percezione

A causa del nostro discriminare,
percepiamo le cose come sgradevoli oppure belle,
buone oppure cattive.

La perfezione assoluta non esiste nel mondo.
Quello che veramente è importante è accontentarsi.

Maestro, venerabile monaca Cheng-Yen

La dualità cammina a braccetto
con il giudizio; l’imperfetto
è colui che ci somiglia
ma ciechi non lo cogliamo.

Solo noi possiamo cercare
il seme della consapevolezza
e raccogliere il frutto dell’unità
dove nulla è diviso
e tutto possa riflettere
il nostro aver trovato armonia.

Poetyca

Reflection

a smile

Shakyamuni held up a lotus flower,
therefore Kashyapa smiled.

Not at all.

The lotus flower smiled,
therefore Kashyapa smiled.

Shakyamuni was not anywhere!

Master Ko Un

The poetry of life
it captures in pictures
of what we perceive with the heart
if it is clear
– Anything is possible –
to mirror our purity.

Poetyca

teaching

Discrimination and perception

Because of our discriminating,
perceive things as ugly or beautiful,
good or bad.

Absolute perfection does not exist in the world.
What really is important is content.

Teacher, venerable nun Cheng Yen

The duality walking hand in hand
with the judgment, the imperfect
is the one who looks like
but the blind do not pick it.

Only we can look
the seed of awareness
and collect the fruit of unity
where nothing is divided
and all may reflect
our finding harmony.

Poetyca

Text taken from:

Il Fiore di Bodhidharma

Punti di vista


Punti di vista

A volte penso che se mi valuto
col metro che usano gli altri valutandomi,potrebbe non essere
una corretta valutazione.
Nel senso che i parenti,
gli amici e i conoscenti
o anche gli estranei,
hanno ciascuno i propri filtri
e i loro punti di vista.
Solo io posso vedermi
quale sono veramente.
Potrei mentire sulle qualità,
ma non sulle mie
caratteristiche proprie.

Giuseppe Bustone

Una parte della verità


Una parte della Verità

“Quale religione bisogna seguire?”. “L’umanitarismo: questa è il vero Dharma (religione, legge, dovere)”. Se tutte le cose create si manifestano dalla medesima ‘sostanza’, dall’Energia dell’Assoluto, l’Anima Priva di Forma, allora tutte le cose in realtà sono Uno e le varie parti di quell’Uno dovrebbero vivere e funzionare in armonia le une con le altre. Per un essere umano, la religione in senso lato – l’espressione della fede nell’Assoluto e la Sua Creazione – non può che manifestarsi attraverso pensieri, parole e azioni di stampo umanitario. “La Creazione è vasta e vi sono molte dottrine. Aderite a un principio…quello di Verità, Semplicità e Amore. Vivete in Verità, Semplicità e Amore”. Le religioni formalizzate, con i loro rituali, i loro sistemi di credenze, le loro divinità e i miti che le circondano, costituiscono un aiuto vitale e una guida per l’umanità, ma l’esistenza e l’attività di Dio nella Creazione non dipendono in alcun modo dall’adorazione e dalle fede degli uomini. Le nostre limitate menti umane non sono in grado di comprendere o esprimere l’Infinito. Tutte le religioni contengono una parte della Verità e offrono ai loro praticanti un percorribile e collaudato sentiero per raggiungere e sperimentare Dio; tutte le religioni hanno prodotto santi e maestri di comprovata realizzazione, ma nessuna possiede tutta la Verità, perché il Divino può essere sperimentato in un infinito numero di maniere, come infinito è il numero di coloro che Lo cercano. A causa delle limitazioni del linguaggio e della varietà delle esperienze spirituali, i rituali e le tecniche di adorazione prescritte da ciascuna religione saranno in grado di condurre il ricercatore della verità solo fino a un certo punto del cammino: gli ultimi passi che lo separano dall’unione completa con Dio non sono riportati su alcuna carta e vengono ‘disegnati’ di volta in volta a seconda dei casi. “Seguite la religione che è nei vostri cuori”. Quando una persona vive in armonia con il Divino e la Creazione nel suo complesso, è libera di scegliere la religione e i rituali con i quali si sente maggiormente in sintonia. “In ogni città esiste una piazza centrale verso la quale confluiscono tutte le strade che la attraversano. Allo stesso modo, tutte le religioni confluiscono verso il medesimo punto: Dio. Per questo motivo, qualsiasi sia la religione che seguite, alla fine raggiungerete Dio”.

Babaji di Herakhan

Part of the Truth

“Which religion should follow?”. “Humanitarianism: This is the true Dharma (religion, law, duty).” If all things made manifest by the same ‘substance’, from Energy of the Absolute, the soul With no form, then all things are really one and the various parts of that One should live and work in harmony to with each other. For a human being, religion in the broadest sense – the expression of faith in the Absolute and His Creation – can only manifest through thoughts, words and actions of humanitarian mold. “Creation is vast and there are many doctrines. Adhere to the principle … that of Truth, Simplicity and Love. Live in Truth, Simplicity and Love.” Formalized religions, with their rituals, their belief systems, their deities and myths that surround them, are a vital support and guidance for mankind, but the existence and activity of God in creation does not depend in any way by the adoration and faith of men. Our limited human minds are unable to understand or express the Infinite. All religions contain a portion of the Truth and their practitioners to offer a viable and proven path to get to and experience God, all religions have produced saints and teachers with proven construction, but none has the whole truth, because the Divine can be experienced in an infinite number of ways, as infinite is the number of those who seek Him. Because of the limitations of language and the variety of spiritual experiences, rituals and techniques of worship prescribed by each religion will be able to lead the seeker of truth only to a certain point in the journey: the last steps that separate it from ‘ complete union with God are not listed on any paper and are ‘designed’ from time to time depending on the case. “Follow the religion that is in your hearts.” When a person lives in harmony with the Divine and Creation as a whole, is free to choose the religion and rituals with which you feel most in tune. “In every city there is a central square towards which converge all the roads that cross it. Similarly, all religions converge towards the same point: God For this reason, whatever religion they follow, in order to reach God”.

Babaji Herakhan

 

La sorgente di tutto


La sorgente di tutto

Esiste una sorta di frattura,

non solo a livello interiore

ma che si ripropone anche nella società;

ragione e sentimento, necessità di controllo

e di avere potere sugli altri ( con la fuga da se stessi)

e la possibilità di essere in armonia con il Tutto.

Quando abbandoniamo la paura e l’idea di separazione

allora non esiste identificazione ed ego ma ci ” sciogliamo”

in armonia senza ostacolare il flusso delle cose:

diventiamo osservatori e parte del paesaggio.

Nella corrente d’amore sei amore,

ma la paura ti fa credere di non meritarlo,

di essere incapace di amare. Da questo nasce

un processo di separazione. Pur essendo amore

dimentichiamo di esserlo e ci allontaniamo dalla Fonte.

Siamo liberi di poterlo fare,

malgrado questo senso di vuoto

sia anche causa di sofferenza.

La Fonte Amore non impone nulla,

possiamo allontanarci ( illudendoci di farlo)

e ritornare. Questo è libero arbitrio,

anche il venire al mondo è una scelta

quando siamo consapevoli che manchiamo

di ulteriore esperienza per manifestare

e sperimentare nei rapporti umani Amore.

La vera sorgente di tutto,

e non è importante il suo nome,

a quale storia o popolo essa appartiene,

perchè non è un popolo che possiede questo,

ma tutta la umanità è posseduta

in un unico flusso,

che le idee non possono capire,

perchè esse separano tutto,

questa fonte è oltre la coscienza,

essa è in una profonda Presenza,

essa è solo Amore.

Ma le emozioni, i piccoli gesti del cuore

non conoscono una contaminazione dettata

dalla condizione esterna,

non si ama se….ma si offre incondizionatamente

23.02.2011 Poetyca

 

 

The source of all

There is a kind of fracture,
not only in the inner
but that recurs in society;
reason and feeling, the need to control
and to have power over others (by running away from oneself)
and the ability to be in harmony with the Whole.
When we leave the fear and the idea of separation
then there is no identification and ego but it “melts”
in harmony without impeding the flow of things:
observers and become part of the landscape.

In the current of love are love,
but fear makes you think do not deserve it,
of being unable to love. From this arises
a separation process. Although love
and we forget to be away from the source.

We are free to do so,
despite this sense of emptiness
is also the cause of suffering.
The Source Love does not prescribe any
can leave (the illusion of it)
and return. This is free will,
also come into the world is a choice
when we realize that we lack
further experience to manifest
experience in human relationships and love.

The true source of all
and his name is not important,
in which history or the people it belongs,
because it is a people that has this
but all of humanity is possessed
in a single stream,
that ideas can not understand,
because they separate all
this source is beyond consciousness,
it has a profound presence,
it is only Love.

But the emotions, the small gestures of the heart
know of no contamination dictated
external conditions,
…. but if you do not love you unconditionally offers

23.02.2011 Poetyca

Veloce – Fast


🌸Veloce🌸

Veloce
il percorso
passo dopo passo
respiro dopo respiro
strappando il velo
di paure ed illusione
Veloce
in lento progresso
nella comprensione
di ogni attimo
per seminare
soltanto amore

13.01.2019 Poetyca
🌸🌿🌸#Poetycamente
🌸Fast

Fast
path
step by step
breath after breath
tearing the veil
of fears and illusions
Fast
slowly progressing
in understanding
every moment
to sow
only love

13.01.2019 Poetyca

Consapevolezza e dualismo


Consapevolezza e dualismo

L’attraversamento consapevole, la capacità di ” guardare in faccia” ogni aspetto di sè, cogliere che in noi vi possano essere due polarità opposte senza negarne l’esistenza è sapere da che base parta il lavoro di ricerca consapevole: seppure opposto al proprio proposito di essere un ” rappresentante del Bene” è nello scendere nel pozzo oscuro e non fuggire, che si possa iniziare un cammino di trasformazione duraturo, capace di unire tali opposti e di non identificarsi o identificare altri con un aspetto piuttosto che non l’altro.Interessante anche il concetto di ” male neccessario” al fine di trasformare una condizione che crea disagio come via che conduca ad un sommo bene. In fondo non è mettendo la polvere sotto il tappeto che si possa considerare di avere fatto pulizia, così come non è su una proiezione esterna che si possa trovare la reale causa del nostro disagio.Facendo incarnare ad altri la figura ombrosa e a noi quella colma di bontà falsiamo la realtà, non esiste infatti un assoluto Bene e un assoluto Male, questo è importante al fine di attivare un successivo lavoro di integrazione delle nostre polarità.

La negazione come fuga non permette di prendere consapevolezza della realtà. Lo stesso principio vale per l’ illudersi di non vedere in nessuno delle ombre, mostrando di accogliere tutto e tutti come condizione idealizzata – mentre in realtà si giudica e si vuole apparire sopra le parti ( o meglio migliori di altri) , con particolare attaccamento alle apparenze, saper vedere nel profondo la realtà, accoglerla per quella che è, senza un giudizio, che di fatto è un atto separativo, dunque senza alimentare delle aspettative, è un atteggamento capace di condurre alla realizzazione dell’integrazione degli opposti. Mentre nello scoprire che in noi vi possa essere quanto non si accogliesse è motivo di disagio poichè non si accetta di avere una parte non ben illuminata e tale resterebbe se non si lavorasse nel disvelarla, nulla è facile, anzi spesso si richiede un cammino sofferto perchè deve toccare sia la conflittualità che la fuga da se stessi.
Trovare comunque l’unità delle polarità è saper accogliere con più pazienza le discrepanze e il dualismo in altri oltre che in se stessi.. Siamo umani e la cosa importante è accogliere questa umanità, in ogni aspetto, che non significa giustificare se stessi e le proprie mancanze e nel contempo accusare altri di essere peggiori di noi, un accusa che parte proprio dal giudizio separativo. Per evitare conflittualità è importante accogliere la realtà per quello che è e lavorare con sincerità verso l’integrazione degli opposti al fine di trovare Armonia.

21.09.2007 Poetyca

Dare – To give – Kahlil Gibran


21 Gennaio

🌸Dare🌸

“Dai poco se dai dei tuoi beni.
È quando dai a te stesso
che dai veramente. ”

Kahlil Gibran
🌸🌿🌸#pensierieparole
🌸To give

“You give but little when you give of your possessions. It is when you give of yourself that you truly give.”

Kahlil Gibran

Semivita apatica


Semivita apatica

La notte,vagavo per la città
senza una meta.
Senza un soldo;
senza niente.
La vita prospettava
angoscie e turbamenti.
La testa non c’era.
Non funzionava a dovere.
Il buio dietro l’angolo…
Pochi i momenti di serenità.
Crescevo rimanendo immaturo.
Non avevo più speranza
né obiettivi futuri.
Depressione.
Depressione che nessuno capiva.
Poiché la depressione
non è da capire:è da accettare.

Giuseppe Bustone